Parlare d'amore riferendosi a una persona con un handicap intellettivo porta subito al sentimento di un genitore per il proprio figlio meno fortunato a innamoramenti impossibili, fantasmatici, non ricambiati. La sessualità viene normalmente negata a scanso di comportamenti inadeguati. In quei ragazzi c'è invece la voglia e la possibilità di sentimenti e relazioni consapevoli, in cui si impara e sperimenta, la reciprocità e il desiderio di progettarsi, pur con con i limiti della loro condizione. Il film, sulla base dell'esperienza e del percorso di crescita sviluppati nell'ambito delle iniziative dell'Associazione Italiana Persone Down, traccia la realtà di quindici giovani Down: esplora sentimenti e quotidianità, scopre storie individuali e di coppia, gioie e fatiche di amori possibili.