Opera scritta, diretta ed interpretata da Salemme che ha da poco festeggiato 20 anni: uno spettacolo sulle finzioni e sui paradossi, dove l’attore veste i panni femminili di una madre (Chiara) e dove si mescolano dialetti diversi, dal napoletano arcaico a quello dell’entroterra campano, dalla parlesia (linguaggio codice dei musicisti napoletani) a vocaboli di fantasia.