Durante una partita a poker tra i dirigenti delle principali agenzie federali degli Stati Uniti (CIA, FBI, Immigrazione), un agente della Immigrazione addetto alla sicurezza rimane ucciso. Ad indagare viene chiamata l'NCIS, che scoprirà quindi di essere stata esclusa da quella apparentemente informale riunione. Si scoprirà che il colpevole è un terrorista che aveva cercato di inserire una microspia nel luogo della riunione, che verrà poi ritrovato morto, apparentemente suicidato. La riunione delle agenzie in realtà non era informale, ma si discuteva di sicurezza interna e dei rapporti con il Mossad e l'NCIS era stata esclusa perché si decideva se affidare al direttore Vance un'operazione correlata. Alla fine della vicenda Tony, con l'aiuto di Abby, continua ad indagare sullo strano suicidio del terrorista, e scopre che dal suo computer era stato fatto un collegamento con l'abitazione di Ziva. Così decide di recarsi di persona all'abitazione della collega, ma ad aprirgli la porta trova Rivkin, nonostante i due avessero già avuto poco prima un incontro in cui Tony lo intimava a tornarsene in Israele. Tony cerca di arrestarlo, ma Rivkin reagisce aggredendolo e dopo una colluttazione Tony gli spara uccidendolo, proprio mentre Ziva stava rientrando.